Corso di Composizione - Armonia
Docente: Roberto Ventimiglia (compositore, arrangiatore-trascrittore, musicologo)
Fuori d'ogni cieca rigidità di impostazione, il vero spirito di una classe di composizione
diapason risiede nella possibilità di modellare un percorso personalizzato sugli interessi e
le esigenze pratiche del singolo allievo, pur all'interno di coordinate valide per chiunque
voglia scrivere e "costruire" la propria musica (sia esso un principiante o un iniziato che
intenda perfezionarsi).
1. IL CORSO
Nell'ottica di queste premesse, il corso si rivolge a musicisti di qualsiasi livello e formazione
(sia essa classica o leggera) i quali abbiano il desiderio di lavorare su spunti di propria
ideazione senza vedersi imporre limiti di forme e stili. Secondo necessità è anche possibile
un percorso esclusivamente mirato verso il lavoro di arrangiamento di brani preesitenti.
Seguendo un diverso calendario si impartiscono anche ripetizioni di armonia
complementare e analisi in vista del sostenimento degli specifici esami in conservatorio, e
si può preparare l'ammisione ai corsi di composizione presso lo stesso ente (corsi
preaccademici e I° livello).
2. LEZIONI E REQUISITI D'ACCESSO
La natura pratica degli incontri si configurerà naturalmente sulla base degli interessi
personali e delle eventuali competenze musicali già possedute all'atto dell'iscrizione,
tuttavia i principi fondamentali possono riassumersi, mensilmente, in:
• Lezioni frontali collettive (1h+1h, per spiegazioni, studio della tecnica, correzione e discussione degli esercizi, prove pratiche ecc...);
• Lezione collettiva di analisi e ascolto guidato (1h, per riflessioni tecniche ed estetiche su grandi brani di repertorio, sfruttando uno dei principi didattici più naturali ed efficaci quale è notoriamente quello dell'apprendimento per imitazione);
• Lezione individuale "a porte aperte" (1h, a turno ed in presenza di tutta la classe, quando necessaria, per l'approfondimento dei propri progetti musicali originali).
Il possesso di nozioni mediamente avanzate di teoria musicale (lettura agevole di almeno una tra le chiavi di violino e basso e autonoma dimestichezza con il solfeggio) magari unite alla pratica di uno strumento musicale, costituisce di per sé il requisito ideale. L'iscrizione al corso da diritto a specifiche lezioni complementari di teoria e solfeggio, se necessarie.