Latina come terra di produzione di eccellenze musicali. Due giovani pontini, artisti della musica, compositore l’uno ed esecutore l’altra del Conservatorio di Latina dove si sono formati, si sono distinti portando fuori dai confini provinciali il nome del nostro territorio e quello dell'Associazione Culturale Diapason di Aprilia con la quale collaborano da anni. Stiamo parlando di Carlotta Raponi e Roberto Ventimiglia. L'incontro tra i due artisti, uniti saldamente da un sentimento comune, quello per le suggestioni della musica, li ha portati ad avere numerosi riconoscimenti tra cui, ultimo solo in ordine di tempo, quello tributato dall'ISMEZ, Istituto Nazionale per lo Sviluppo Musicale nel Mezzogiorno, con il Premio Nazionale delle Arti. Il brano composto dal Maestro Ventimiglia e interpretato dal Maestro Raponi si intitola “When lilacs last in the dooryard bloom’d”: presentato in prima assoluta al Freon di Roma il brano fu inizialmente composto per solo flauto, nel 2011, e solo dopo si è evoluto divenendo un brano per flauto e musica elettronica nella cui versione definitiva ha ottenuto il Premio Nazionale delle Arti dopo essere stato presentato dal Conservatorio di Latina, vincendo nella sua categoria. Nel 2011 “When lilacs last in the dooryard bloom’d” fu eseguito anche nel Concerto di Primavera dell'associazione Diapason di Aprilia dove entrambi i Maestri prestano la loro opera incarnando la mission dell'associazione e cioè quella di promuovere la cultura musicale ad Aprilia e non solo. Al Compositore Roberto Ventimiglia e all’interprete Carlotta Raponi i complimenti per il prestigioso traguardo raggiunto. Cronologia di “When lilacs last in the dooryard bloom’d” e “Ten lilac ghosts in the dooryard gloom” Anno 2011. Composizione del pezzo per flauto solo “When lilacs last in the dooryard bloom’d” ispirato dai versi d’apertura dell’omonima elegia funebre per Abraham Lincoln di Walt Whitman, contenuta nella nota raccolta “Leaves of grass”: la peculiarità del pezzo risiede nella recitazione dei versi spesso utilizzata dall’esecutore come tecnica d’emissione flautistica. «L'amore per la poesia di Whitman è risultato, alla fine, un autentico pretesto per buttare giù un pensiero sull'assenza in senso lato», queste le parole dell'autore. Anno 2012, febbraio. Prima esecuzione del brano nell’ambito della rassegna concertistica “Atlante Sonoro” curata annualmente dal Freon Ensemble di Roma, ex mattatoio-scuola di musica di Testaccio. Anno 2013. Concezione e composizione di una seconda versione esteticamente autonoma del brano “When lilacs last in the dooryard bloom’d”, per flauto e parte elettronica su supporto fisso, sotto il nuovo titolo di “Ten lilac ghosts in the dooryard gloom”. Il tema di fondo del brano resta invariato così come le tecniche strumentali in esso impiegate ad eccezione della presenza di una seconda nuova parte realizzata su base preregistrata e da riprodurre durante l’esecuzione come fosse una seconda voce strumentale. In virtù di questa nuova caratteristica si è reso necessario un certo minimo ripensamento delle fondamenta del pezzo, dunque mai semplice espansione di un tema preesistente ma creazione, partendo da quest’ultima, di un nuovo ‘organismo’ a sé stante. Anno 2013. Assegnazione del primo premio nella categoria “Composizione per strumento solo ed elettronica fissata su supporto” nell’ambito del prestigioso Premio Nazionale delle Arti bandito ed assegnato dal MIUR-AFAM alle eccellenze dei Conservatori e delle Accademie d’Arte Drammatica e Coreutica presenti su tutto il territorio nazionale. Anno 2014. Auditorium del Conservatorio di Pescara, prima esecuzione del nuovo brano nell’ambito del Festival Musica Futura ideato, promosso e curato annualmente dall’ISMEZ come rassegna concertistica-vetrina per i vincitori del Premio Nazionale delle Arti.
Eccellenze pontine premiate a Pescara
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